Nell’occhio del Drago: la visione di Paul Reed Smith

Qui a Vintage Vault condividiamo la filosofia che considera “Vintage” l’eccellenza, o l’epoca d’oro di un determinato produttore, in linea con il significato più antico del termine. A questo proposito oggi approfondiamo la storia di uno dei modelli più iconici della Paul Reed Smith, la Dragon, con uno sguardo sul “Vintage di domani”

È il 1972 quando il sedicenne Paul Reed Smith concepisce per la prima volta l’idea di possedere una chitarra con intarsiato un drago sulla tastiera, ma dovrà attendere ben vent’anni per trasformare quel sogno in realtà. Infatti nel 1992 la fabbrica di strumenti a marchio “Paul Reed Smith” è già una realtà consolidata ed apprezzata sul mercato per il livello qualitativo dei suoi prodotti, e, grazie all’avvento della tecnologia laser, prende vita il progetto della “Dragon 1”.

Si tratta di una chitarra con 22 tasti e top in acero figurato, la cui tastiera riporta il disegno di un drago costruito con 201 preziosi intarsi di madreperla, intagliati a laser con precisione chirurgica. Costruita in 50 esemplari e venduta all’epoca a 8.000 dollari diventa istantaneamente un pezzo da collezione. L’unicità di questa chitarra, oltre al magnifico disegno sulla tastiera, sta anche nel fatto che per la prima volta viene utilizzato il ponte “stoptail” e una tastiera a 22 tasti per una PRS, mentre i pickup sono i nuovi “Dragon”, appositamente progettati per l’occasione.

Il disegno del drago lo ideò Jude Van Dike e lo sviluppo venne commissionato alla Pearl Works, società specializzata in questo tipo di lavorazioni. Dalla nascita della PRS sono trascorsi 37 anni e nel frattempo sono stati prodotti 9 diversi modelli di Dragon, ed oggi qui a Vintage Vault abbiamo il privilegio di presentarvi ben tre esemplari, che potete ammirare nella gallery fotografica in questa pagina.

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