
Probabilmente uno degli argomenti più controversi tra collezionisti e appassionati, da sempre le finiture “Sparkle” scatenano accesi dibattiti in merito alla loro originalità, ma una cosa è certa, sono una vera e propria opera d’arte e lasciano senza fiato quando le si ammirano dal vivo in prima persona.
Oggi confrontiamo due esemplari unici realizzati negli anni ’60 in California, nello stabilimento Mosrite di Bakersfield e nello stabilimento Fender di Fullerton.
Fin dal loro debutto sul mercato nel 1963, le chitarre Mosrite “The Ventures” hanno rappresentato qualcosa di assolutamente unico e rivoluzionario, e anche se la loro forma, ad un primo sguardo, poteva lontanamente ricordare quella di una “Stratocaster” più elaborata, il design, la componentistica e l’estetica erano qualcosa di mai visto prima su di una chitarra elettrica.
Ogni dettaglio infatti era stato accuratamente studiato e realizzato, a partire dal manico, progettato per risolvere molti dei problemi delle chitarre artigianali tradizionali, dai problemi di stabilità della paletta Les Paul ai problemi di intonazione dei manici Fender.
Ecco perché la nuovissima chitarra Mosrite offriva una eccellente suonabilità grazie ad un profilo sottile ed abbastanza veloce, ma con una piccola voluta sul retro della paletta per scongiurare le tipiche crepe ed un preciso design del capotasto “zero-fret” per una migliore intonazione.